E’ una domanda piuttosto comune alla quale tuttavia è difficoltoso rispondere in modo chiaro e conciso. I motivi per intraprendere questa disciplina variano infatti da persona a persona. Alcuni di questi motivi sono di ordine fisico, altri d'ordine morale e altri ancora derivano dalla spiritualità che si attribuisce alle arti marziali. Tuttavia, essere consci di tutti questi aspetti significa comprendere che essi sono intrecciati tutti insieme e che non si può progredire se non li si considera e non li si sviluppa in sintonia. Questa è la peculiare caratteristica che fa del kendo un'arte estremamente interessante da esercitare.
La salute del corpo trae comunque giovamento dall’esercizio costante, come avviene per tutta l’attività motoria svolta con intelligenza.
Il kendo si concentra in particolare su agilità e velocità. Per la salute fisica è altrettanto importante lo sviluppo sincronico di postura e atteggiamento.
La forza muscolare non ha un’importanza determinante - come in molte altre arti marzali - il che rende il kendo un'attività specialmente consigliata alle donne.
La capacità di concentrazione viene sviluppata dal kendo al più alto livello. La forza di concentrazione è particolarmente utile agli studenti, ma il kendo sviluppa anche l'abilità di concentrarsi sulle cose essenziali pur mantenendo una visione generale di circostanze e fatti.
Attraverso l'esercizio, viene aumentata la fiducia in se stessi e le capacità decisionali, così come il sapersi assumere la responsabilità delle proprie azioni. Il miglioramento dell’abilità si accompagna a un maggior senso di rispetto per gli anziani, gli insegnanti e i propri compagni.
L'attitudine alla sicurezza sviluppa infatti l'attenzione e buoni riflessi che si tramutano in decisioni rapide a fronte del pericolo, ma anche nella maturazione di un buon senso comunitario, nel senso della responsabilità e rispetto per se stessi e gli altri al fine di evitare danni a persone o cose.
Insomma, è questo allenamento fisico, mentale e psichico che rende il kendo particolarmente adatto a formare, temperare e rafforzare il carattere. In questa apparente semplicità è celato il segreto dell'autosviluppo che coincide con gli scopi del kendo: fondere assieme mente e corpo; coltivare uno spirito vigoroso; migliorare sempre più nell'arte del kendo tramite un allenamento corretto e rigoroso; tenere in conto gentilezza e onore; aggregarsi agli altri con spirito sincero; perseguire per sempre la cura di se stessi. Tutto ciò conduce il praticante ad amare la propria patria e la società in cui vive, a contribuire allo sviluppo della cultura e a promuovere pace e prosperità fra i popoli.
Per riassumere, si può dunque enunciare il concetto di kendo, consistente nel disciplinare il carattere tramite l'applicazione dei principi della katana.
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